PRODUZIONE


Il reparto produttivo di Arterra fornisce prodotti ad elevato valore aggiunto. Le colture vegetali utilizzate ed i food byproducts di partenza sono lavorati in quantitativi dell’ordine dei grammi; vengono sottoposti a processi altamente tecnologici che permettono di ottenere dei concentrati di molecole bioattive da cui ricavare tonnellate di prodotti finiti. Una boutique in cui ogni singolo prodotto finito viene “cucito” in un processo unico.
La produzione di Arterra è suddivisa in tre comparti:
  • colture vegetali in vitro
  • estrazione
  • filling prodotti finiti

colture vegetali in vitro

Arterra dispone di camere di crescita con parametri misurati costantemente (temperatura, umidità, condizioni di illuminazione, pH e ossigenazione) che consentono alle colture vegetali una crescita estremamente controllata. Lo scale-up è eseguito dai ricercatori e dai tecnici che, partendo dai semi delle colture vegetali individuate, ricavano cellule staminali vegetali in vitro che passano da solido a liquido e da qui in sistemi discontinui: da piccoli volumi fino a bioreattori da laboratorio che consentono di rispondere al fabbisogno dei mercati di riferimento.

colture vegetali in vitro

Arterra dispone di camere di crescita con parametri misurati costantemente (temperatura, umidità, condizioni di illuminazione, pH e ossigenazione) che consentono alle colture vegetali una crescita estremamente controllata. Lo scale-up è eseguito dai ricercatori e dai tecnici che, partendo dai semi delle colture vegetali individuate, ricavano cellule staminali vegetali in vitro che passano da solido a liquido e da qui in sistemi discontinui: da piccoli volumi fino a bioreattori da laboratorio che consentono di rispondere al fabbisogno dei mercati di riferimento.

estrazione

Il reparto estrattivo dispone di tecniche e metodiche estremamente adattabili a specifiche richieste, che prendono spunto dai comparti farmaceutico e alimentare. Si parte da biomasse ottenute dalle colture vegetali in vitro e co-prodotti di lavorazioni agricole per ottenere molecole bioattive (caratterizzate e individuate dall’avanzato e moderno laboratorio di chimica) estremamente concentrate. I metodi estrattivi attualmente in uso vanno dalle estrazioni con solvente (bioetanolo alimentare) a tecniche di estrazione ad ultrasuoni, estrazioni con differenza di pressione. Le tecniche eseguite sono tutte rispettose dell’ambiente e del minimo utilizzo delle risorse idriche.

filling prodotti finiti

Una volta ottenute le molecole bioattive di riferimento, destinate ai mercati cosmetico, nutraceutico e dei medical device, queste vengono veicolate in solventi idrofili o lipofili attraverso l’utilizzo di packaging riciclabile e sottoposto a stringenti processi di sterilizzazione ai raggi γ. Questo garantisce una veicolazione controllata dei prodotti finiti in condizioni che azzerano la proliferazione microbica e che permettono di non dover ricorrere ai classici e sintetici sistemi conservanti normalmente presenti sui mercati di riferimento.

filling prodotti finiti

Una volta ottenute le molecole bioattive di riferimento, destinate ai mercati cosmetico, nutraceutico e dei medical device, queste vengono veicolate in solventi idrofili o lipofili attraverso l’utilizzo di packaging riciclabile e sottoposto a stringenti processi di sterilizzazione ai raggi γ. Questo garantisce una veicolazione controllata dei prodotti finiti in condizioni che azzerano la proliferazione microbica e che permettono di non dover ricorrere ai classici e sintetici sistemi conservanti normalmente presenti sui mercati di riferimento.